Ottobre
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sabato
Capo Cosa! – Trekking alle sorgenti del fiume Cosa
Sab, 23/10/2021 (9:00 - 16:00)
Guarcino
Descrizione
Il fiume Cosa nasce in uno degli ambienti carsici più importanti del Lazio, pervaso da un intricato sistema di grotte, inghiottitoi, pozzi e altri tipi di cavità ipogee.
Proprio qui, nella profonda valle dell’Agnello, sui rocciosi pendii del monte La Monna prende le sue origini il fiume Cosa che dopo 35 km sfocia nel più grande fiume Sacco.
Un sentiero che parte dall’accogliente centro storico di Guarcino ci porterà quasi subito ad ammirare le prime cascatelle nascoste nelle strette gole. Saliremo camminando all’interno della suggestiva faggeta alle sponde del vivace torrente con numerosi salti d’acqua, rocce di capricciose forme e misteriose grotte. Non mancheranno dei momenti avventurosi: qualche semplice guado, qualche breve ripido passaggio.
Dopo un picnic sotto il colorato fogliame dei maestosi faggi e accompagnati dal tenero sussurrio dell’acqua della sorgente, ripartiremo per concludere il nostro anello su un sentiero nel bosco che ci consentirà di osservare da sopra tutta la valle e anche il rilievo dello stesso monte La Monna.
9.00 Guarcino (FR) (il luogo esatto verrà comunicato nell’email di conferma).
La quota comprende l’accompagnamento e la polizza professionale RC e infortuni guida (massimale 5.000.000 €)
Tel/WhatsApp: 3774869806 Anna
Mail: info@bontrek.it
Dislivello: 700 m
Lunghezza: 10 km
Difficoltà: medio (sentieri nel bosco, a volte rocciosi, qualche tratto ripido, salita e discesa).
Profilo itinerario: anello
EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO: bastoncini da trekking, snack, crema solare, macchina fotografica, stuoia per sedersi, maglietta, calzini e scarpe di ricambio.
Sono ammessi max 2 cani a guinzaglio nel gruppo previo accordo con la Guida via WhatsApp 3774869806.
Lasciamo l’ambiente naturale così come lo vorremmo trovare noi: pulito e sano nella sua integrità. Perciò: lasciamo fiori e piante là dove sono; lasciamo in pace gli animali, uccelli e anfibi – siamo ospiti a casa loro; ascoltiamo i suoni della Natura invece di fare inutilmente rumori molesti, accendere la musica ecc; cerchiamo di fare a meno del fumare almeno durante l’escursione. E assolutamente portiamo dietro i nostri rifiuti anche i più minuscoli (bucce e noccioli di frutta inclusi).
– sia dotato di propria mascherina protettiva.
– sia dotato di flaconcino di gel disinfettante non autoprodotto.
– mantenga rigorosamente la distanza interpersonale di 2 metri. La mascherina andrà indossata nei momenti in cui non sarà possibile rispettare tale distanza.
Guida ambientale escursionistica
Anna Shuval, AIGAE n. LA552
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